Esperimento. Prendete la vostra cintura, sfilatela dai passanti e contate i buchi. Ora calcolate, aiutandovi con un centimetro, la distanza fra essi, uno dall’altro. Ci siete?
Scommetto che i buchi della vostra cintura sono cinque (non lo sapevo nemmeno io che fosse questo lo standard… l’ho scoperto andando a verificare nei negozi) e che la distanza tra essi è minore di sette millimetri. Questo è il motivo per cui è innovativo il progetto della famiglia Capuozzo, originaria di Napoli, ma a Lucca dal 2004, città dove è titolare di tre negozi. La loro cintura “One More”, ha nove buchi al posto dei cinque standard ed è inutile parlare di maggiore confort dovuto anche alla possibilità di allargare e stringere la propria cintura a proprio piacimento, perché nasce direttamente con il buco in più, anzi, i buchi perché sono quattro! A proposito, sarebbe interessante sapere perché One More (marchio registrato e depositato) invece di Four More…
Curiosità a parte, non si può certo dire che i Capuozzo non siano attenti alle esigenze dei propri clienti! D’altronde la sanno lunga proprio perché con le persone ci stanno sempre a contatto, visto che nei loro negozi nascono le idee, le confezionano e le vendono, questo sì, ma nel frattempo fanno anche riparazioni e, si sa, c’è sempre bisogno di quel buchetto in più nella cintura! L’Officina della Pelle, azienda di famiglia che produce One More, si occupa di accessori in pelle a 360 gradi e vende tutto anche on line in un proprio sito dedicato (www.capuozzo.it). Oggetti in cuoio, borse per uomo e donna, cartelle, borse viaggio, pochette, portafogli, portachiavi, porta agende, custodie per telefoni e tablet, capispalla e chi più ne ha più ne metta, tutto rigorosamente confezionato con pelli tutte scelte per la loro robustezza, ma al tempo stesso morbide e conciate con tannini vegetali derivanti dalla corteccia degli alberi.
One More è una cintura, come detto, con nove buchi, tutti a sette millimetri di distanza uno dall’altro e può raggiungere la lunghezza di 140 centimetri, con tre altezze unisex di 3, 3 e mezzo, 4 centimetri. Ha la cosiddetta punta a scalpello (la parte di cintura opposta alla fibbia e che va infilata) che consente un agevole ingresso nei passanti. Il logo è impresso a caldo sul passante della fibbia che è in ottone pieno, ma in diverse forme e modelli ed è possibile personalizzare la cintura con le proprie iniziali e con una data.
Realizzata in cuoio termovirante, cioè che si presta perfettamente ai processi di impressione a caldo, è antigraffio ed è sufficiente passare un panno per eliminare qualsiasi segno o per scurire la pelle, grazie alla grande qualità del pellame e degli oli utilizzati nella lavorazione. Addirittura (anche a riprova di una produzione totalmente artigianale), alcune cinture all’interno conservano le cifre del piedaggio delle pelli, ovvero le misurazioni espresse in piedi quadrati. Insomma solo caratteristiche positive per One More, d’altronde la comprovata esperienza e capacità della famiglia Capuozzo, non lascia dubbi: una storia familiare cominciata 50 anni fa con Antonio che imparò l’arte del cuoio quando era appena dodicenne e che oggi prosegue, a Lucca, anche con Salvatore, Mario e Annamaria.