Gran Galà di Danza, un firmamento puntellato di stelle

In prima assoluta per le Marche il pas de deux tratto da “Le Parc” su musica di Mozart con la coreografia di Angeline Preljocaj, considerato l’enfant prodige della coreografia francese. Basta solo questo, con l’intensità con cui l'hanno interpretato Maria Baranova e Jinhao Zhang, primi ballerini  del Bayerische Staatsoper, a inquadrare l’edizione 2024 del Gran Galà di danza sul palco del Teatro delle Muse di Ancona. La realtà è che è sempre più difficile trovare le parole quando si rimane senza fiato davanti a tanta bellezza! Eppure si deve trovarle, soprattutto per la necessità di celebrare un evento così speciale e unico per la città di Ancona, nel quale dodici stelle internazionali tra ballerini solisti e primi ballerini, provenienti da tutto il mondo, si sono avvicendati sullo stesso palcoscenico in una serata molto più che magica! 

Certo, quella del Gran Galà è ormai una tradizione, una specie di salto mortale che ogni anno aumenta il grado di difficoltà o, se volete, alza l’asticella. D’altronde, chi conosce Eugenia Morosanu, direttore artistico della Fondazione regionale Arte nella Danza, sa che tutto l’anno lavora (oltre che con i suoi ragazzi e per la sua scuola) nell’organizzazione di iniziative volte a portare ad Ancona le più grandi stelle della danza, tutte quelle che abbiamo apprezzato negli anni e che per l’edizione 2024 sono diventate addirittura dodici! ​

​Dal passo a due  iniziale tratto da “La Bella Addormentata nel Bosco” con Ovidiu Iancu Matei e Ada Gonzalez, primo ballerino e direttore del Corpo di Ballo dell’Opera nazionale di Timisoara lui, prima ballerina dell’Opera nazionale di Bucarest lei, ormai beniamini amatissimi dal pubblico di Ancona, fino alla conclusione con “Le Parc”, niente è stato lasciato al caso e le emozioni, che hanno provato anche i ballerini sul palco, sono scese in platea, tra il pubblico, facendo accapponare la pelle degli spettatori che non hanno fatto mancare gli applausi ai grandi artisti internazionali, anche a scena aperta.
Ad aprire la serata il saluto a passi di danza degli allievi che hanno preso parte agli stages dell’International Dance Summit, settimana di studio altamente formativa di danza classica, modern e contemporanea, con docenti internazionali come Joan Bois, direttore della scuola di balletto CDC di Barcellona, Alessia Gatta, performer e coreografa di grande successo e Caterina Rago, fondatrice e direttrice artistica di CRDANCE, LLC e del programma educativo internazionale Tecniche di Danza Moderna (TDM). 
Quindi è stata la volta di Gina Barnes, giovanissimo talento giapponese che ha vinto l’Art of Dance Competition edizione 2024, concorso a cui hanno partecipato allievi austriaci, giapponesi e italiani (provenienti da scuole di tutto il territorio nazionale). Stuzzicato l’appetito degli spettatori con questi assaggi di futuro, è stata la volta della grandissima danza a livello mondiale. Si diceva dodici artisti, questi i nomi: Ovidiu Iancu Matei e Ada Gonzalez; Erica Pinzano solista del balletto dell’Opera di Lubiana (Slovenia) e Kleber Rebello, solista del Ballet du Capitole (Francia); Marian Cristian Susu solista dell’Opera nazionale di Bucarest (Romania) e Maria Sole Bartolini che formatisi alla Fondazione nazionale Arte nella Danza di Ancona è oggi ballerina dell’Opera nazionale di Bucarest; Maria Baranova e il cinese Jinhao Zhang; Debora Barontini ed Eleonora Brasili ballerine soliste del VisBallet, compagnia di danza della Fondazione Arte nella Danza di Ancona; Ekaterine Surmava prima ballerina del Dortmund Ballet e Philip Fedulov primo ballerino del Balletto Nazionale Lettone.

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Tre momenti su tutti che hanno catturato l'attenzione degli spettatori, colpendoli dritto al cuore: oltre il già citato pas de deux tratto da “Le Parc”, di una bellezza unica, traboccante di sentimenti e sensualità, che ha lasciato tutti con il fiato sospeso; anche l'intensità di “Bodies and Emotions” che hanno proposto Ovidiu Iancu Matei e Ada Gonzalez, con coreografia dello stesso Iancu Matei su musica di Philip Glass; e non ha mancato di emozionare per il trasporto e la coreografia creata appositamente da Debora Barontini per il passo a due di Marian Cristian Susu e Maria Sole Bartolini.
Parterre da grandi occasioni al Teatro delle Muse, con l’assessore regionale alla Cultura, Chiara Biondi, il vicesindaco di Ancona Giovanni Zinni, l’assessore alle Politiche giovanili Marco Battino e l’assessore ai Servizi Sociali Manuela Caucci. Numerosi anche i consiglieri comunali di Ancona che da sempre appoggiano con grande attenzione le iniziative artistico - culturali della Fondazione regionale Arte nella Danza. Ora un periodo di vacanza e da settembre si ricomincia, nella sempre valida convinzione che “la bellezza salverà il mondo”…