
Alla fine di ore insieme, tra convegno e il Premio nazionale "Poesia senza Confine", con la complicità di Giulio Base, ci si è resi conto di aver passato ore e ore con la poesia, ma fino all'ultimo ("L'Infinito" di Giacomo Leopardi) si è quasi non respirato per non disturbare quei versi... L'importanza di una iniziativa come quella de "La Guglia" in fondo sta tutta qui, è il dare valore a parole condivisibili, che riescono ad arrivare alle nostre anime, così come sono arrivati diretti i componimenti dei finalisti, sia in dialetto che in italiano, perché il risultato non cambia.
"Il modo di percepire la realtà - ha scritto il presidente della giuria di esperti, Paolo Polvani, nell'introduzione all'antologia edita con tutti i contributi dei finalisti al concorso - si costruisce in un perimetro da una parte esiguo, limitato alla sensibilità individuale, da un'altra smisurato, essendo la somma di molteplici fattori, di concatenazioni culturali, economiche, sociali, un campo troppo esteso per essere vagliato in una disanima breve...".
Elena Micheletti di Bologna e Carmelo Morena di Cassano Magnago (VA) sono risultati i vincitori rispettivamente del Premio "Poesia senza Confine 2017" in italiano e in dialetto, ma tutti i poeti finalisti, fino all'ultimo segnalato, si sono meritati questa serata finale, alimentata da un venticello fresco e ristoratore rispetto alla pesante calura di questo giugno. E poi, sul finire, il recital di Giulio Base. Sta per girare ("Finalmente! - dice - dopo un'attesa di 25 anni") il suo sogno, ovvero il racconto "Il banchiere anarchico" di Fernando Pessoa, di sicuro lavoro non facile; ha appena iniziato, a Roma, le riprese, come attore, di "All the money in the world", un film di Ridley Scott sul rapimento di Paul Getty; ma il suo amore più grande resta sempre la poesia, quella poesia dei grandi (ha letto e recitato Leopardi, Manzoni, Pasolini, Ungaretti, Trilussa, Gozzano, Belli...), ma anche dei più piccoli, degli "ultimi", come i poeti appena premiati che ha seguito con grande interesse e partecipazione, lasciandosi sfuggire un "Spero che un giorno potrò leggere anche le vostre poesie"!