Può un locale come il Jamaica Happy Pub di Ancona organizzare una serata speciale di cultura enogastronomica del nostro territorio? Certo che può! Soprattutto se in cucina c'è tutta l'attenzione di Agnese, nella scelta dei prodotti la cura e la passione di Giordano e fra i tavoli la simpatia di Cristina, sotto il preciso controllo di Luca. Già, la famiglia del Jamaica che ormai da anni è punto di riferimento per i giovani della regione, con iniziative sempre nuove e serate di eventi indimenticabili. Ma parliamo dell'ultimo in ordine di tempo: venerdì 19 novembre, serata di degustazioni, con sottofondo di swing un po' fracassone (perché non era propriamente in sottofondo) che ha reso complicata anche la conversazione nei tavoli.
Con un menu dichiarato in una locandina dell'evento, capace di incuriosire e far venire l'acquolina in bocca soltanto a leggerlo, il Jamaica ha organizzato la sua serata di "assaggi" (che proprio assaggi non erano!), a partire da un antipasto con un tagliere di salumi e formaggi, con prosciutti, salami e stagionati del Salumificio dell'Abbazia di Chiaravalle (AN), serviti accanto a ciotoline di miele e di confettura di pere (abbinamento perfetto con i formaggi stagionati) e accompagnati dall'immancabile crescia bianca e da un prezioso vino rosato di Rosso Conero, il "Flò" della cantina "Vigna della Cava" di Offagna (AN).
A disposizione dei commensali anche altri vini come "Primo di tre", Rosso Conero DOC della "Angeli di Varano" e un Rosso Piceno DOC e un Passerina IGT dell'azienda vitivinicola "Case Collina" di Spinetoli (AP) che vanta un bel numero di bottiglie Bio tra bianchi, rossi e rosati, da coltivazione biologica certificata.
A completamento della serata degustazione, un piacevole "Dulcis in fundo", moscato che ha accompagnato una carrellata di buonissimi dolci secchi, tra cantucci e ciambelline. Due parole anche sulla musica dei Dix Italy, uno swing italiano con alcuni brani degli anni 40 e 50, brani di Paolo Conte e un repertorio di successi intramontabili che hanno permesso alle persone presenti al Jamaica di cantare. Curioso il fatto che la band si sia messa insieme appena prima dell'ondata di pandemia che per due anni ci ha tenuto a casa in lockdown: ne hanno fatto le spese l'armonia collettiva, il repertorio e anche certi duetti non proprio perfetti. |