Nel pomeriggio del 4 luglio Liliana Cosi è stata ospitata dall'Assessore regionale alla Cultura, Chiara Biondi, a Palazzo Raffaello. La Regione Marche ha voluto sottolineare la presenza dell'étoile nella nostra regione, donandole un Crest, con in evidenza il simbolo della Regione Marche (la M con il picchio), un omaggio con cui le è stata riconosciuta l'incredibile soddisfazione di averla ospite nel territorio. Nella stessa occasione, la pittrice anconetana Sonia Pasquini ha donato alla signora Cosi un quadro realizzato appositamente per l'evento, che ritrae uno scorcio di Portonovo, con la Torre De Bosis sullo sfondo, mentre una piccola ballerina sulle punte sta affidando i suoi sogni al mare. Non è un caso che il quadro si intitoli proprio "Memorie di un sogno". La signora Cosi, emozionata da tanta attenzione e da quella piccola ballerina, ha ringraziato tutti sottolineando che non si sarebbe mai aspettata tanta attenzione.
La seconda parte dello spettacolo delle Muse è stato un trionfo. Sì, è vero, ogni volta è così, ma non ci si riesce ad abituare a tanta perfezione! Si sono alternati sul palcoscenico Ashley Knox prima ballerina del Miami City Ballet e il viennese Rainer Krenstetter, già Principal del Miami CityBallet e International Guest Principal Dancer; Ada Gonzales Garcìa, prima balleria del Teatro dell'Opera di Bucarest e Ovidiu Matei Iancu, già primo ballerino del Teatro dell'Opera di Bucarest e direttore artistico del Teatro dell'Opera di Timisoara; Cristian Marian Susu e l'anconetana Maria Sole Bartolini (uscita proprio dalla Fondazione regionale Arte nella Danza di Eugenia Morosanu), ballerini dell'Opera nazionale di Bucarest; Robin Strona e Maria Baranova, primi ballerini del Bayerische Staatsoper di Monaco di Baviera; Debora Barontini ed Eleonora Brasili del VisBallet, Compagnia di danza della Fondazione regionale Arte nella Danza e quindi Compagnia ospitante. Inutile raccontare come certe evoluzioni si possono seguire soltanto a bocca aperta, perché non siamo abituati a vedere così tanta bellezza tutta insieme. All'improvviso sotto le luci dei tre lampadari del palcoscenico, la magia ha reclamato l'attenzione di tutti e la platea ha seguito l'incanto, soltanto appena distolta dagli applausi scroscianti che ha riservato a uno spettacolo senza eguali. Sì, ogni anno è così, ma non riusciamo ad abituarci, soprattutto quando queste grandi stelle superano se stesse e diventano più leggiadre, quasi piume, proponendo anche balletti (come "Diamond" del coreografo George Balanchine) mai visti sul nostro territorio. Già, il tempo è volato in queste ultime settimane con i tanti impegni incredibili. Ora è tempo di vacanze, con la certezza che da settembre si partirà con maggiore impegno e con tanta voglia di alzare l'asticella delle aspirazioni, buttando il cuore oltre ogni genere di ostacolo!