
“This and this”, stampato dall’etichetta RARA per la Pink House, è il titolo del nuovo cd di Riccardo “Ricky” Burattini che finalmente ha preso una forma fisica, dopo una distribuzione dei file sul web, da dove era già possibile, da qualche tempo, scaricarne le tracce. Divertente vedere questo musicista che si rigira il disco tra le mani, anche se cerca di non lasciar trasparire la giusta soddisfazione. D’altronde non è il primo cd, ce ne sono altri… anche se di altri e scusate il gioco di parole, ma è comunque "fisicamente" un pezzetto di vita propria, di storia, di ricordi, situazioni, amici… e, molto più di una traccia sul web, dà l’idea di qualcosa che fa parte di sé. Traspaiono anche dai titoli e dai sottotitoli certi stati d’animo, certe idee, alcune sensazioni, molte emozioni. E tanti ricordi.
"In questo disco - dice sorridendo - ci sono un sacco di amici che hanno voluto suonare con me. Non ci sono tutti, perché invece di 23 le tracce sarebbero diventate tremila!"
E Ricky li racconta e si racconta volentieri, non nasconde, come il vinile, un “lato B”, perché è spontaneo, divertente e solare, come il giallo, colore che gli piace tanto. E in maniera del tutto spontanea ti fa raccontare, anche se in realtà tu dovresti essere quella che fa le domande...
Non una doppia faccia, quindi, per il musicista. La musica piuttosto, quella sì, può avere mille facce, perché si suona, si ascolta, si sogna, si scrive, si condivide, si impara e si insegna… si può declinare in infiniti modi differenti. Sfumature di un pentagramma che Ricky Burattini conosce a menadito, così come il vasto repertorio che suona a occhi chiusi, con gruppi diversi, accompagnando cantanti jazz, pop, soul, in gruppi funk o suonando swing. Suonando, certo e sempre al massimo. Suonando generi di musica totalmente differenti e pezzi che vanno a sommarsi al suo già consistente background. E pensare che al conservatorio ha studiato canto lirico... Ma non è ancora tutto per la sua musica, perché poi ci sono da aggiungere anche matrimoni, feste ed eventi di vario genere. E tutto sembra normale, estremamente semplice e chiaro, nella sua visione.
“Chi sta dietro - dice - non resta mai senza lavoro, come il mediano in una squadra”... Come dire che un musicista in un gruppo o mentre accompagna una voce, contribuisce al successo con il suo talento, ma può contribuire a mille successi diversi, perché non resta legato a quel gruppo o a quella voce. E Il mediano è Ricky stesso che suona oggi con la Leo Maculan Band e domani da solo a una cerimonia, percorrendo chilometri su chilometri (anche se quando lavora non li fa in sella alla sua adorata moto). Un’Italia girata in lungo e in largo, tournée all’estero, anche con nomi famosi come Orietta Berti: essere un "musicista in comune”, in condivisione fra molti, lo porta oggi in Calabria e domani in Romagna, come se niente fosse, con mille appuntamenti in agenda, soprattutto adesso che arriva la bella stagione.
Un unico grande obbligo, sempre lo stesso, divertirsi: “Perché se non ti diverti, si annoiano anche gli altri – dice – e per me vedere persone che si divertono è fondamentale”.
Una tastiera e un'infinità di sorrisi divertiti, quindi! Potrebbe sembrare un piccolo mondo, ma di fatto non è così, perché c'è poi il grande amore per la musica, per la condivisione, per l'amicizia, per le belle situazioni e gli incontri positivi. C'è la consapevolezza di essere talmente capaci da essere pronti a tutto, di avere sempre "vie di scampo" e alternative valide. Insomma sempre un piano B pronto, nell'eventualità che... Perché Ricky Burattini di domande se ne fa moltissime, ma, almeno per quanto riguarda la musica, ha sempre la risposta giusta!
Non fermarsi mai, questo è l’imperativo, ma con la soddisfazione di chi sa che sta facendo ciò che ama e proprio per questo si ritiene consapevolmente fortunato. “Se dovesse cadere una stella non avrei alcun desiderio da esprimere, perché io sto bene così”.