Interessante anche il laboratorio presente all'interno dell'esposizione, un'Accademia del Disegno con calchi in gesso di statue, opere pittoriche, calchi di particolari anatomici, studi di panneggio, ecc., per esercitarsi. I visitatori possono immergersi nell'atmosfera unica di una bottega artistica moderna pur se ispirata a quelle rinascimentali. Carta e materiali, oltre ai modelli di opere famose, sono a disposizione dei novelli artisti di ogni età che poi possono scegliere di lasciare il proprio lavoro esposto nell'atelier o di portarlo con sé. Pur se si può pensare che sia la zona della mostra più frequentata dai bambini, in realtà sono moltissimi anche gli adulti che si cimentano nell'impresa e, se si è fortunati, può capitare di trovare, intenta a disegnare, anche una "bella mano". Di sicuro un altro appuntamento con Forlì al quale non si può mancare, soprattutto è sempre più evidente che la città romagnola si sta ponendo, ogni anno di più, nella lista dei poli museali maggiormente organizzati e strutturati d'Italia. "L'eterno e il tempo", grande esposizione dell'arte nel periodo tra Michelangelo e Caravaggio, resterà allestita ai Musei di San Domenico di Forlì fino al 17 giugno prossimo.
Chi l'ha definita "sontuosa" ha trovato l'aggettivo migliore per definirla. D'altronde il periodo preso in esame e gli artisti di "L'eterno e il tempo - Tra Michelangelo e Caravaggio", mostra allestita nel complesso di San Domenico a Forlì, è senza dubbio un periodo ricco nell'arte, tra i più affascinanti, pur se il Rinascimento stava andando verso il tramonto. E i due Michelangelo (da una parte Buonarroti e dall'altra Merisi) che fanno da piloni forti e imponenti di questo ipotetico ponte artistico sono tra gli esponenti più in vista, mentre le emozioni corrono fra le pennellate di artisti senza pari come Rosso Fiorentino, Lorenzo Lotto, Pontormo, Correggio, Bronzino, Tiziano, Vasari, Guido Reni, El Greco, Federico Zuccari, Scipione Pulzone e molti altri, aprendosi con un arazzo firmato da Raffaello Sanzio, mentre a fine mostra (pur non facendone parte) fa bella mostra di sé la "Ebe" di Antonio Canova. E in mezzo a tanta bellezza, è interessante la presenza di così tante Marche (fra Francia, Ungheria, Germania, Musei Vaticani ed Ermitage), non solo per i prestiti di opere provenienti da Loreto, Ancona, Urbino, Pesaro, Senigallia, ma anche e soprattutto per la presenza massiccia di un artista come Zuccari estremamente rappresentativo. Per un periodo così interessante, artisticamente parlando, come quello compreso tra il tardo Rinascimento e il Barocco, è stato utilizzato per la prima volta, anche perché praticamente fresco di recupero integrale, lo spazio espositivo della chiesa conventuale di San Giacomo Apostolo, di una bellezza unica, come dire "arte nell'arte", con il rincorrersi delle volte, i resti archeologici a vista e un'opera pittorica imponente, parzialmente coperta dalla "Pesca miracolosa" (l'arazzo di quasi quattro metri per quattro di Raffaello Sanzio che apre l'esposizione), come "La crocifissione", un olio su tela attribuibile secondo alcune ipotesi all'artista faentino Tommaso Missiroli. Un percorso di circa 200 opere tra sculture, dipinti, disegni con la sanguigna, progetti architettonici, bozzetti per il Giudizio Universale della Cappella Sistina, manifatture lignee, libri, che merita di essere seguito con la massima attenzione, come stanno dimostrando tutti i visitatori che stanno affollando le sale, tanto che è sempre molto difficile trovare un apparecchio per l'ascolto degli audio disponibili con la descrizione del periodo e delle opere. L'alternanza continua di sale in cui è allestita la mostra "L'eterno e il tempo" è anche un alternarsi continua di opere d'arte, di emozioni e di colori. Incredibile come si susseguano espressioni tetre e rappresentazioni su toni cupi ad altre molto più solari (pur se il tema religioso è spesso sofferente) con una brillantezza nei colori (quasi sempre pastello) senza pari. La chiarezza dei tratti, i simboli che spesso l'arte ha utilizzato soprattutto in opere di carattere religioso, le firme e i tratti inconfondibili di coloro che hanno fatto e continuano a fare grande il nostro Paese, sono tali e tanti da mettere i brividi. Interessante anche il laboratorio presente all'interno dell'esposizione, un'Accademia del Disegno con calchi in gesso di statue, opere pittoriche, calchi di particolari anatomici, studi di panneggio, ecc., per esercitarsi. I visitatori possono immergersi nell'atmosfera unica di una bottega artistica moderna pur se ispirata a quelle rinascimentali. Carta e materiali, oltre ai modelli di opere famose, sono a disposizione dei novelli artisti di ogni età che poi possono scegliere di lasciare il proprio lavoro esposto nell'atelier o di portarlo con sé. Pur se si può pensare che sia la zona della mostra più frequentata dai bambini, in realtà sono moltissimi anche gli adulti che si cimentano nell'impresa e, se si è fortunati, può capitare di trovare, intenta a disegnare, anche una "bella mano". Di sicuro un altro appuntamento con Forlì al quale non si può mancare, soprattutto è sempre più evidente che la città romagnola si sta ponendo, ogni anno di più, nella lista dei poli museali maggiormente organizzati e strutturati d'Italia. "L'eterno e il tempo", grande esposizione dell'arte nel periodo tra Michelangelo e Caravaggio, resterà allestita ai Musei di San Domenico di Forlì fino al 17 giugno prossimo.
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AutoreGiornalista con una grande voglia di scrivere, anche per rendere giustizia a una professione che per pochi è rimasta una missione di servizio al lettore-cittadino-ascoltatore-telespettatore-utente. E poi sono una voce. Nel senso di speaker. Archivio
Marzo 2023
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