"Il riferimento a Pirandello è molto evidente - dichiara il regista e attore Oscar Genovese - perché in effetti il tema di questo nuovo spettacolo è il teatro a 360 gradi. Ne parliamo partendo dai classici del teatro greco, fino al teatro contemporaneo e lo faremo ovviamente alla maniera del San Costanzo Show!".
Già solo l'idea è divertente...
"Sì, il tema sarà trattato alla nostra maniera, ma il San Costanzo Show, all'inizio dello spettacolo fa una dichiarazione d'intenti perché come Compagnia teatrale mette a conoscenza del pubblico di aver studiato e appreso tutto quando c'è da sapere per diventare una Compagnia teatrale a tutti gli effetti e soprattutto una compagnia seria. Quindi riesce a prendere come punti di riferimento i classici seri del teatro, da quello di Euripide alla Commedia dell'Arte, da Shakespeare al teatro moderno nelle sue varie forme, ma ovviamente in quanto San Costanzo Show, in quanto comici, questa cosa riesce sì, ma in modo tutto da verificare e diversamente da quanto è stato dichiarato (ci mettiamo a ridere -ndr). Quindi c'è questo continuo gioco di voler dare al pubblico testi del teatro impegnato o drammatico, ma poi alla fine torniamo sempre alla visione del San Costanzo Show. Ci saranno i personaggi classici, la signora Rosa Della Cecca, la signora Orietta Pedotti, ma ce ne saranno anche altri...".
Ci sono personaggi nuovi in questo spettacolo?
"Mmmmmmm, diciamo che a un certo punto, siccome la Compagnia ha previsto anche dei provini che andranno in video, allora sì, in questo caso vedremo molti personaggi nuovi!".
Bello questo!
"Sì, con i video dei provini ci saranno davvero tanti nuovi personaggi e ci saranno anche due abbonate pesaresi tra il pubblico... Ah, toccheremo anche la danza contemporanea! Sarà per rappresentare il teatro - danza...
Ho visto girare i video delle prove on line...
"Ecco esatto, ci sarà questo teatro - danza e rappresenterà come sempre la coreografia finale, quella con cui abitualmente concludiamo gli spettacoli, anche se questa volta... beh, concluderemo uguale, il pubblico capirà... Ecco insomma questo è tutto il processo drammaturgico che riguarda e che subirà questo spettacolo...
Dobbiamo aspettarci qualcosa di clamoroso, come nello spettacolo precedente è stato il matrimonio di Orietta Pedotti?
"C'è qualcosa di clamoroso! Per esempio c'è un monologo in inglese, che utilizza il testo originale di Shakespeare, ma non dico chi lo reciterà. Di certo sarà qualcosa di clamoroso!".
Quindi immagino che non sarai tu e nemmeno Geoffrey Di Bartolomeo...
"No, esatto. Sarà qualcuno che si sta preparando molto per questa cosa...".
Ho saputo che avete nello staff un gradito ritorno...
"Sì e infatti in questi giorni prima del debutto è con noi a teatro. Stiamo parlando di Paola Galassi che cura la regia insieme a me. E' un gradito ritorno al San Costanzo Show il suo, dopo aver lavorato con Aldo Giovanni e Giacomo, Geppi Cucciari, ha lavorato con Claudio Bisio, con Ale e Franz e ora è impegnata con Frank Matano... e poi con il San Costanzo Show, perché l'ha fondato lei, l'ha ideato e creato lei e ovviamente rimane sempre nel suo cuore, non c'è niente da fare! Aveva passato il testimone a me, quando è andata a Milano, però appena ha avuto modo di tornare ci ha aiutato a metter in scena una cosa davvero molto carina. Le collaborazioni sono importanti e poi sai, lei non vedeva più il San Costanzo Show da tempo, nel senso che non lavorava più a una nostra regia da sei anni, perché in realtà ha sempre visto gli spettacoli e ci ha trovato un po' cambiati, cresciuti sicuramente, però non è stata una sorpresa, perché appunto in questi sei anni ci siamo comunque visti, ma poi sai quando ti trovi a lavorare i cambiamenti li noti. Però ti dirò, dopo sei anni, abbiamo comunque trovato immediatamente l'intesa che c'era prima, senza alcun tipo di problema! Le prove stanno andando benissimo! Poi il debutto è a Cagli, dove ci hanno dato la disponibilità del teatro per una settimana e quando questo accade è meraviglioso, perché hai tutto il tempo, ci puoi andare quando vuoi e provi il tuo nuovo lavoro proprio come va fatto! E questo è il massimo per una Compagnia che deve provare uno spettacolo. Fino al debutto, quindi saremo sempre a teatro! E' la politica di Sandro Pascucci che gestisce quel teatro e per noi è proprio fantastico".