Il convegno, come detto, è dedicato anche al fondatore della Società Nazionale di Salvamento: Edoardo Maragliano (Genova 1849-1940), medico, clinico, scienziato, figura storica caduta nell’oblio, mentre la società contemporanea dovrebbe riconoscergli non pochi meriti. Nel 1904, primo al mondo, attuò la vaccinazione antitubercolare nell’uomo. Dopo 15 anni di sperimentazioni, fu a Madrid, all’inizio del ‘900, che poté affermare la possibilità di immunizzare l’organismo umano contro la tubercolosi. Medico e clinico di rilievo mondiale, illuminatissimo uomo del suo tempo, nel 1871 a Genova fonda la Società Nazionale di Salvamento. Così, Maragliano, grazie alla sua opera e alle sue idee contribuisce in maniera significativa all’utilizzo della prevenzione in campo medico e sociale. Metterà a disposizione la propria sapienza medica nel campo allora quasi inesplorato del salvataggio e del soccorso in mare, che mieteva innumerevoli morti per annegamento ogni anno. Oggi, a 150 anni di distanza e grazie alla Società Nazionale di Salvamento, i numeri sono decisamente cambiati, ma c’è ancora molto da fare per implementare correttamente le aree a rischio e far radicare ulteriormente la cultura della prevenzione.
La "strage silenziosa dell’acqua" miete 400 vittime all’anno, una percentuale significativa sono bambini, non debitamente controllati da genitori sempre più distratti. Mentre l’87%, la stragrande maggioranza degli annegati, sono uomini e le cause riconducibili a comportamenti audaci e sprezzanti di fronte al pericolo. Questi numeri, al di là di oscillazioni percentuali poco significative, sono fermi da alcuni anni, quasi si fosse formato di fronte ad essi uno scoglio insormontabile.
Per far sì che già dall’estate 2019 si possa scardinare questo blocco dei 400 annegati all’anno, l’appuntamento di Genova con la Società Nazionale di Salvamento è imprescindibile. Grazie all’esperienza ultracentenaria, la Salvamento di Genova illustrerà, inoltre, una serie di iniziative volte a ridurre i rischi e accrescere la consapevolezza di fronte al pericolo nelle acque per le fasce d’età e tipologie maggiormente a rischio. Saranno diverse le campagne indirizzate a differenti target che includono adulti, genitori, adolescenti, maschi e le persone che non sanno nuotare o che hanno poca dimestichezza con l'acqua del mare o della piscina.