"Pur esibendoci nel nostro studio - ha affermato Debora Barontini, prima ballerina del Vis Ballet - lo studio dove passiamo una quantità infinita di ore ogni anno, "Quarta Parete" è per me l’evento dell’anno, la serata in cui mostriamo lavori completamente nuovi a un pubblico così vicino da poter osservare ogni più piccolo dettaglio. Si tratta di una serata davvero speciale! Il lavoro sulle coreografie di quest’anno è stato davvero importante: non avevamo mai lavorato né con Emanuele Giombetti né con Salvatore Romania e Laura Odierna. Abbiamo, dunque, dovuto affrontare due stili nuovi e di alto livello che, se da un lato ci hanno da subito appassionati, dall’altro ci hanno messo alla prova. Come sempre abbiamo cercato, giorno dopo giorno, di perfezionare ogni movimento e credo che alla fine siamo riuscite a fare un buon lavoro, soprattutto grazie ad Eugenia che ci ha motivato e sostenuto in ogni istante, dandoci la possibilità di crescere artisticamente".
In che senso Eugenia?
"Nel senso che, per questa edizione di Quarta parete 2.0, ho voluto cambiare stile, coreografi, ma non la compagnia. E penso di aver fatto bene, perché è venuta fuori una produzione inedita, inaspettata.
Si è lavorato, ore e ore, con tanto impegno, per mettere a punto ogni dettaglio, con ogni significato che i due coreografi hanno voluto mettere in scena.
Si è collaborato e si sono creati dei "legami", così come dice il titolo del primo pezzo, il balletto di apertura.
Mentre nel secondo "Eclipse", come dice anche il nome, ci sono state delle attrazioni, dei respingimenti, ma comunque il magnetismo tra due o più corpi, si è creato.
Sono state due coreografie molto impegnative. Un lavoro intenso, importante, da artigiano, da creatore di "nicchia" che mette anima e professionalità, che mette qualità in tutto quello che fa, senza mai pensare al tempo che scorre velocemente, inesorabile. Un piacevole incontro con Emanuele Giombetti e Salvatore Romania, in un connubio di stili diversi, molto forti, a volte inaspettati, quasi da far sembrare i corpi delle ballerine - nella loro femminilità - degli animali, potenti giaguari, o cacciatori di emozioni".