E fu così che arrivò sul mercato anche un coperchio estremamente tecnologico per cucinare con più gusto e regolando il vapore che si viene a creare all'interno della pentola. E per un oggetto così speciale, il nome non poteva che essere UNICO, un coperchio presentato alla stampa di settore e pronto per finire nelle cucine degli italiani. Certo, si sa che in Italia stare in cucina non è un gesto superficiale, non è senza tecnica e senza segreti, ma la bontà di ciò che viene tolto dai fornelli dipende anche dallo stesso modo in cui è cucinato. E non stiamo a parlare di ricette e ingredienti, quanto piuttosto di modalità vere e proprie di cottura. Anche un coperchio, quindi, può fare la differenza! Di sicuro la tecnologia in questo caso è di grande aiuto, perché il coperchio Unico regola, come detto, la temperatura all'interno della camera di cottura e la mantiene costante e non elevata: un principio che permette agli alimenti di non perdere alcun nutriente, di mantenere il gusto e i colori vivi, senza aggiungere condimenti che nasconderebbero di certo le qualità organolettiche proprie e caratteristiche di quegli alimenti. Il coperchio Unico è facile da usare, peso e design ne rendono la funzionalità incredibile e semplicissima: va appoggiato sulla pentola, adattandosi a ognuna anche se di diverse dimensioni e in questo modo crea il vapore trasformando l'interno della pentola in una camera di cottura e regolando lo stesso vapore che si viene a creare. Un oggetto senz'altro tecnologico, ma che sfrutta un principio antico, messo a punto dallo scienziato Giovanni Battista Venturi (1746-1822), un fisico, docente all'Università di Modena e Reggio Emilia e poi studioso di Leonardo da Vinci e Galileo Galilei a Parigi. Il tutto fa riferimento e sfrutta otto fori di dimensioni e forma specifiche, che sono presenti al centro del coperchio. Il vapore all'interno della pentola fuoriesce attraverso i fori, ma viene bloccato da una specie di ombrello che si trova proprio sotto il pomello del coperchio dove si crea condensa. Qui in pratica si separa il vapore acqueo (che fuoriesce dalla pentola) dalla gocciolina fredda di acqua o di olio, mista a sali minerali che ritorna nella pentola attraverso gli otto fori e abbassa la temperatura, restituendo anche i sali minerali al cibo. Nulla si perde, quindi, ma anzi, viene utilizzato per un sistema di cottura decisamente unico! Nessuna controindicazione, ma solo buoni e semplici utilizzi per il coperchio Unico che si presta anche al riscaldamento dei liquidi, evitando che gli stessi possano uscire dalla pentola, se portati a ebollizione. Prodotto dalla EWC, storica aziende abruzzese specializzata in produzione di tecnologie per la cucina, il coperchio ha ottenuto un Brevetto europeo di utilità, con nutrizionisti e biologi che hanno testato e certificato che Unico rende la cottura di ciascun alimento semplice e ottimale. Insomma, non sporca, può essere lavato in lavastoviglie, velocizza le cotture e le rende più sane e ricche di vitamine e sali minerali che non vengono dispersi. Ed è made in Italy! Cosa si può volere di più?
E fu così che arrivò sul mercato anche un coperchio estremamente tecnologico per cucinare con più gusto e regolando il vapore che si viene a creare all'interno della pentola. E per un oggetto così speciale, il nome non poteva che essere UNICO, un coperchio presentato alla stampa di settore e pronto per finire nelle cucine degli italiani. Certo, si sa che in Italia stare in cucina non è un gesto superficiale, non è senza tecnica e senza segreti, ma la bontà di ciò che viene tolto dai fornelli dipende anche dallo stesso modo in cui è cucinato. E non stiamo a parlare di ricette e ingredienti, quanto piuttosto di modalità vere e proprie di cottura. Anche un coperchio, quindi, può fare la differenza! Di sicuro la tecnologia in questo caso è di grande aiuto, perché il coperchio Unico regola, come detto, la temperatura all'interno della camera di cottura e la mantiene costante e non elevata: un principio che permette agli alimenti di non perdere alcun nutriente, di mantenere il gusto e i colori vivi, senza aggiungere condimenti che nasconderebbero di certo le qualità organolettiche proprie e caratteristiche di quegli alimenti. Il coperchio Unico è facile da usare, peso e design ne rendono la funzionalità incredibile e semplicissima: va appoggiato sulla pentola, adattandosi a ognuna anche se di diverse dimensioni e in questo modo crea il vapore trasformando l'interno della pentola in una camera di cottura e regolando lo stesso vapore che si viene a creare. Un oggetto senz'altro tecnologico, ma che sfrutta un principio antico, messo a punto dallo scienziato Giovanni Battista Venturi (1746-1822), un fisico, docente all'Università di Modena e Reggio Emilia e poi studioso di Leonardo da Vinci e Galileo Galilei a Parigi. Il tutto fa riferimento e sfrutta otto fori di dimensioni e forma specifiche, che sono presenti al centro del coperchio. Il vapore all'interno della pentola fuoriesce attraverso i fori, ma viene bloccato da una specie di ombrello che si trova proprio sotto il pomello del coperchio dove si crea condensa. Qui in pratica si separa il vapore acqueo (che fuoriesce dalla pentola) dalla gocciolina fredda di acqua o di olio, mista a sali minerali che ritorna nella pentola attraverso gli otto fori e abbassa la temperatura, restituendo anche i sali minerali al cibo. Nulla si perde, quindi, ma anzi, viene utilizzato per un sistema di cottura decisamente unico! Nessuna controindicazione, ma solo buoni e semplici utilizzi per il coperchio Unico che si presta anche al riscaldamento dei liquidi, evitando che gli stessi possano uscire dalla pentola, se portati a ebollizione. Prodotto dalla EWC, storica aziende abruzzese specializzata in produzione di tecnologie per la cucina, il coperchio ha ottenuto un Brevetto europeo di utilità, con nutrizionisti e biologi che hanno testato e certificato che Unico rende la cottura di ciascun alimento semplice e ottimale. Insomma, non sporca, può essere lavato in lavastoviglie, velocizza le cotture e le rende più sane e ricche di vitamine e sali minerali che non vengono dispersi. Ed è made in Italy! Cosa si può volere di più?
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AutoreGiornalista con una grande voglia di scrivere, anche per rendere giustizia a una professione che per pochi è rimasta una missione di servizio al lettore-cittadino-ascoltatore-telespettatore-utente. E poi sono una voce. Nel senso di speaker. Archivio
Marzo 2023
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