I valori dello sport sono per Giovanni Fenucci, allenatore della Biagio Nazzaro, fondanti anche per una vita ricca di positività e predisposizione verso gli altri. Rispetto, condivisione, aiuto reciproco e solidarietà sono solo alcuni degli aspetti principali che si trovano alla base di qualsiasi disciplina sportiva e che giustamente il mister sottolinea e non soltanto a parole. I più piccoli del settore giovanile della Biagio gli si stringono intorno, perché se pur al debutto nella panchina della Biagio è ancora l'idolo di tutti, quello che in realtà ha appena appeso gli scarpini al chiodo, ma è ancora, nel cuore di ognuno, il capitano giocatore. E Giovanni Fenucci ha parole per i piccoli biagiotti, scherza con loro, gioca e continua a vestire quei panni da leader che non possono che far bene in questa società.
"La Biagio - afferma Giovanni Fenucci - si presenta a questa prima partita vogliosa di fare bene. Veniamo da un mese di lavoro intenso, purtroppo contrassegnato da una serie di infortuni, i più seri a Nicola Santini ed Elia Santoni che pur se stanno recuperando (hanno avuto entrambi un infortunio da trauma), ne avranno ancora per un po'. Santini in un contrasto ha avuto problemi con il legamento di una caviglia, Santoni ha fatto tutto da solo, ma ha riportato un trauma distorsivo al ginocchio. Però abbiamo recuperato Cavaliere e Remedi e conto che daranno il loro contributo, mentre il portiere Giovagnoli è ancora fuori, però sta meglio. Ci prepariamo a questa prima partita coscienti di poter iniziare bene. Giocheremo con una squadra che ha un organico superiore al nostro, ma alla fine conta anche il fattore campo e noi da un mese stiamo lavorando bene e siamo positivi di iniziare bene questa nuova stagione calcistica per la Biagio e prima esperienza per me in panchina. Quindi c'è voglia, passione e grande stimolo di poter fare qualcosa di positivo per la squadra della mia città".
Mister, sarà un campionato a 18 squadre...
"Che presuppone impegni infrasettimanali! Un campionato più lungo rispetto a quelli degli ultimi anni, che finivano presto, mentre quest'anno si andrà avanti fino a maggio. Come tutti i campionati anche questo sarà tosto e impegnativo e dobbiamo solo pensare a lavorare, a costruire, perché la squadra ha sì un'ossatura importante ormai da anni, però in difesa abbiamo cambiato molto. Abbiamo cercato di portare in prima squadra, diversi giovani, molti dei quali anche chiaravallesi e di questo sono davvero orgoglioso!".
Come vede gli avversari?
"Ci sono squadre sicuramente più attrezzate rispetto a quella che è la media, tipo il Tolentino e il Fabriano Cerreto che, credo, faranno un campionato importante. Non posso dire di conoscere bene tutte le squadre del nostro campionato di Eccellenza, anche se conosco diversi giocatori che militano nelle varie squadre tipo Servigliano o Porto S. Elpidio. Sono tutte comunque da valutare, perché fino ad oggi c'è stato molto calcio parlato, si è cominciato a giocare davvero solo da domenica scorsa con la Coppa Italia e a me piace il calcio giocato: bisogna dimostrare sul campo il valore di ognuno di noi e di ogni squadra e ancora credo sia molto presto per poter dare dei giudizi sulle varie compagini e su quello che faranno in campionato".