Quella dell'associazione EliSir, che manco a farlo apposta nel nome utilizza la parola che in italiano significa liquore, ma che ha anche un connotato magico legato all'alchimia e alle pozioni miracolose e potenti e, soprattutto, ha una desinenza che rappresenta l'inizio del nome di Siracusa...
Dicevamo, quella dell'associazione EliSir è una storia di cinque persone, con cinque storie importanti e con competenze, capacità, saper fare, prerogative tutte diverse, ma comunque riconducibili a del sano marketing del territorio e dei prodotti tipici della meravigliosa Sicilia. Sono cinque persone che hanno incrociato le proprie strade in momenti diversi, ma che hanno saputo mantenere, nel tempo, il rapporto di amicizia che le ha legate insieme.
Teresa e Silvia sono due sorelle che si trovano alla guida di una società di servizi per le aziende, Maria è la proprietaria di un hotel, Pina è socia di un'agenzia che organizza eventi e tour enogastronomici, Maurizio è uno chef di alta cucina. Hanno usato come collante la loro amicizia, ma anche un grande amore per la loro città e per il loro territorio, quell'isola a sud del nostro Paese così ricca di splendori e lo hanno fatto per diffondere una cultura enogastronomica che passa per sapori antichi, modalità di produzioni vecchie di secoli, passaggi di invasori, influenze, prodotti che costituiscono la Siracusa e la Sicilia di oggi, ma che provengono dal passato.
Un esempio che non entra in ambito enogastronomico, ma certamente in termini di marketing territoriale, è il papiro (Siracusa è l'unica città al mondo, Egitto a parte, dove questa pianta cresce spontanea). Stili diversi di architettura che convivono, anzi coesistono, pur se di epoche diverse, determinando quell'immenso patrimonio UNESCO di oggi. Antica Grecia e Barocco e Normanno e Spagnolo e Arabo... Tutto qui ha lasciato un segno indelebile e non soltanto nei monumenti, nelle chiese, nei palazzi storici, ma anche nelle capacità produttive del territorio, nei prodotti stessi e perfino nelle ricette. Ed EliSir, raccogliendo queste antiche eredità, vuole presentare le peculiarità di questa terra, farle conoscere all'Italia e non solo, fornire ulteriori motivi per amare la Sicilia, per apprezzarla anche dal punto di vista enogastronomico, con le sue tipicità e le sue sapienti capacità. Si propone, inoltre, attraverso la realizzazione di eventi, workshop, cooking class e corsi di formazione, di stimolare lo sviluppo, la crescita e l’integrazione tra produttori, operatori della ristorazione e operatori del turismo. Ma non è tutto, perché invitando i migliori chef nazionali e internazionali a usare le materie prime della Sicilia intende anche renderli ambasciatori dell'eccellenza siciliana, invogliando, attraverso loro, i turisti ad andare a conoscere un territorio che ha moltissimo da offrire. Ovvio che, quindi, non poteva che farsi conoscere alla grande!
L'associazione si è già cimentata nell'organizzazione di alcune manifestazioni riuscitissime, presentandosi ufficialmente, alla Sicilia e non solo, in un evento in cui, alla Terrazza sul Mare, ristorante nel roof garden del Grand Hotel Ortigia, ha ospitato lo chef umbro Gianfranco Vissani. Prossimo banco di prova fra pochi giorni, 21, 22 e 23 ottobre con il Festival della Cucina Italiana che animerà la splendida isola di Ortigia. Tutto avverrà nell'ambito della terza edizione del SudEst Wine Fest, che si presenterà così ampliato e affiancato da tutta una serie di iniziative organizzate da EliSir. Non solo una mostra mercato di vino e prodotti tipici, ma con la "complicità" della rivista di settore "La Madia Travelfood" che organizza da sedici anni un Festival della Cucina italiana a Cesenatico, anche street food, cooking show, degustazioni guidate (tra le quali: un confronto tra bollicine italiane e straniere; un confronto tra vini convenzionali e vini naturali; i vini dolci di Sicilia; Sigari e Distillati), aperifestival e cene stellate con due chef come Gianfranco Vissani e il bolognese Max Mascia. Sezioni importanti nell'Antico Mercato di Ortigia saranno "Cose Buone di Sicilia e SudEst Wine Fest, il Street Food Festival, una mostra mercato del tradizionale cibo di strada siciliano.
Non mancheranno i seminari tematici nella sala Marilù Signorelli della Camera di Commercio di Siracusa. Il primo si svolgerà venerdì 21 ottobre alle 16 e si occuperà di grani antichi siciliani, sementi e recuperi di un grande patrimonio dell'agricoltura locale, mentre sabato 22 ottobre alle 10 il seminario sarà incentrato sull'olio extravergine di oliva, un patrimonio della Sicilia, con cultivar e olio che rendono l'isola una delle regioni più premiate d'Italia.
Un affascinante Giardino dei Limoni allestito appositamente per l'evento nella banchina sul mare di fronte Grand Hotel Ortigia darà la possibilità, al mattino fino alle 10, di gustare una colazione mediterranea piuttosto esclusiva, con tè, caffè e una miriade di specialità dolci e salate che sono tipiche della tradizione siciliana.
Insomma l'associazione EliSir è partita alla grande, non resta che seguirla!