Vasi di Venini e ceramiche di Richard Ginori, passate per le sapienti mani di artisti meravigliosi, arazzi in velluto e panno, con la firma di Depero ricamata, argenti, coralli, pietre dure, scialli e abiti di ricami e paillettes, un'infinità di opere a cavallo di un periodo che ha infiammato e influenzato tutto, dalla moda al teatro (soprattutto la lirica, tra scenografie e costumi), dalla letteratura alle riviste e trasversalmente ha anche toccato tutto il mondo Occidentale, dall'Italia all'America.
Come non immaginare davanti ai cappellini e alle perle degli Anni Venti ritratti nei quadri quelle navi delle traversate transoceaniche e il tempo a bordo trascorso tra una festa e l'altra (come il film Titanic di James Cameron ha così particolareggiato)? Come non pensare a quella danza così particolare come il charleston... stessi vestiti, perle, cappellini e scarpini col cinturino...
Come non sognare davanti a quell'unico vaso di René Lalique, orafo francese, vetraio e disegnatore, presente nella mostra di Forlì in rappresentanza di tutte le grandi opere con cui l'artista ha incantato il mondo?