"Lo abbiamo portato in scena a Cagli il 17 novembre scorso, quindi è una produzione proprio nuova. Lo spettacolo di Cagli è stato soltanto un'anteprima, perché il debutto vero e proprio è stato il 31 dicembre, in occasione della festa di San Silvestro che facciamo tutti gli anni al Teatro della Fortuna di Fano (e questo era il decimo anno consecutivo). Già dal titolo si evince che è uno spettacolo che parla dei viaggi, del mondo, del nostro pianeta e di tutti i problemi annessi e connessi alla Terra, per cui ci sono i viaggi, sì, ma ci sono anche persone che parlano varie lingue, certe volte anche incomprensibili e che cercheremo di tradurre per il pubblico, con l'aiuto di validi interpreti...".
Inevitabile una prima risata, perché chi segue il San Costanzo Show e le loro produzioni sa perfettamente cosa ci si può aspettare e anche se non si arriverà mai ad immaginare dove possa essere arrivata la fantasia degli attori, di sicuro ci sarà da ridere!
"E' uno spettacolo - continua Oscar Genovese - che si occupa dei problemi veri della Terra, come l'effetto serra, il cambiamento climatico e tutto quello di cui si sta discutendo a proposito del nostro pianeta. Però... sfatiamo un po'... con una motivazione un po' demenziale, diciamo, per com'è sempre lo spirito della Compagnia, da sempre, da quando è nata. In scena siamo in sette, sei attori e un'attrice, la regia è di Oscar Genovese, cioè, la mia, appunto... Ci avvaliamo sempre di video, di supporti audio, di musiche. Ci sono delle coreografie. Ogni anno, in ogni produzione, proponiamo una coreografia tipica di una terra, di una nazione, quindi anche quest'anno è così e l'omaggio è a Cuba. Insomma questo nostro spettacolo, come ogni anno, sarà un varietà dove ci sono forme diverse di teatro, di recitazione. Ovviamente è comico, con sia sketch sia monologhi, o testi d'insieme, cioè con tutti o quasi tutti i componenti della Compagnia in scena, è uno spettacolo che contiene basi, coreografie, testi da musical, video, c'è un po' di tutto, perché è comunque la formula del varietà con cui siamo nati e che portiamo avanti".
Senti Oscar, voi date prova di grande creatività a partire dai titoli dei vostri spettacoli, basta citare "La mezzanotte degli Oscar", "Il cognome della Rosa", "A far l'amore cominci tu?", fino a questo in cui il giro del mondo si fa in ottanta minuti...
"Sì, le sedute che ci servono per scegliere il titolo di uno spettacolo durano anche svariate ore. A volte usiamo una intera riunione solo per scegliere il titolo. Ci avvaliamo anche di supporti di... avanguardia, tipo whatsapp, per la scelta del titolo e nella chat del gruppo escono fuori delle cose immonde, come idee, ma alla fine, dopo giorni e giorni e giorni di proposte di qualsiasi tipo e demenzialità varie, troviamo il titolo. Quindi se il risultato finale è demenziale, figuriamoci gli altri titoli che abbiamo pensato! Da sempre ci diverte anche scegliere il titolo dei nostri spettacoli e non solo quello...".
"Sì, le prove sono divertenti, sono anche quelle deliranti, perché poi la prova è anche la riunione della Compagnia, per cui si parla di tutti i problemi, degli aspetti organizzativi, amministrativi, economici, logistici che riguardano lo spettacolo e poi si passa alla parte artistica vera e propria e per tenere a bada gli altri sei, devo dire che a volte faccio fatica, nel senso che devo riportare sempre l'ordine nella Compagnia, altrimenti ogni momento è buono per... cambiare argomento: "Oddio c'ho da fare i manifesti!", o altro... insomma un delirio. Però, poi alla fine tutto quello che c'è da fare, si fa!".
Queste prove saranno una specie di "work in progress", perché credo che molte cose nascano e si sviluppino proprio mentre le fate!
"Sì, esatto! Noi partiamo innanzi tutto dal tema: allora durante lo spettacolo vogliamo parlare di... un tema specifico. E lo scegliamo. Dopo il tema scegliamo il titolo con le modalità che abbiamo già detto e poi la prima cosa che facciamo è trovare tutte le idee che ci vengono in mente, relative a quel tema. Ecco, quindi nello specifico di questo nuovo spettacolo, tutto ciò che ha a che fare col pianeta, col mondo, coi viaggi, quindi in pratica tiriamo fuori qualsiasi cosa ci è passata per la mente. Successivamente ognuno di noi si spreme le meningi per trovare sketch, monologhi e tutto quello che può essere necessario allo spettacolo, a un personaggio o idee per un video, perché anche i video sono fatti da noi. Il brain storming iniziale, quindi, è intenso e anche molto impegnativo da gestire.
Ci saranno anche personaggi nuovi?
"Sì, ce ne sono alcuni, a cominciare da un cuoco ascolano che si trova al Polo Nord e non aggiungo altro... (anche qui ridiamo, anche solo al pensiero - ndr). C'è un agente immobiliare milanese e poi vedremo anche personaggi già conosciuti, ma sotto nuovi aspetti, per cui, ad esempio, un personaggio noto al pubblico già dai precedenti spettacoli, canterà dal vivo per la prima volta e darà inizio proprio allo spettacolo, cioè con lui si comincia lo spettacolo. Quindi sì, novità ci sono, anche perché non ci piace lavorare sempre sulle stesse cose, poi ci annoiamo. Magari funziona una struttura, la struttura di uno sketch comico, va bene, però dentro deve cambiare per forza, altrimenti non è stimolante per produrre sempre nuove idee".
Tanto poi, nel frattempo, voi farete altre mille cose in contemporanea, no?
"Esatto! Sì perché la metà di noi fa questo proprio come professione. Io, Romina, Massimo, in parte Geoffrey, siamo attori e registi. Gli altri lo fanno come secondo lavoro, perché è un vero e proprio lavoro, visto il tempo che ci porta via... Per cui sì, abbiamo mille altre cose da fare. Riusciamo per adesso a organizzarci, per fortuna e comunque il San Costanzo Show diventa la priorità, non è uno fra i tanti. Ormai dopo 14 anni di lavoro, diciamo che ha assunto e assume un ruolo importante nella nostra vita!".
Certo fate altro, calcate altri palcoscenici, però quando siete fra di voi del San Costanzo, vi sentite a casa!
"Assolutamente sì, ormai sì, ci sentiamo perfettamente a casa. Quando facciamo le riunioni, ma non solo, anche perché ormai ci vediamo anche fuori dalle riunioni, ci vediamo anche per una festa, una cena, ci sentiamo spesso, beh dopo 14 anni si instaura un'amicizia molto fraterna, ormai tutti sappiamo tutto di tutti gli altri, non ci sono più segreti tra noi, per cui è bello anche per questo. Il clima certe volte è goliardico, però sta a me, ogni tanto, uscire fuori come regista e tenere un po' tutti a bada. Per adesso mi riesce abbastanza bene, quando non ci riuscirò più con la pazienza... no, sto scherzando!!! Guarda la pazienza non serve, sotto questo punto di vista...".
No, perché immagino che vi divertirete al di là del pensabile, nonostante poi, certo, dovete rientrare nei binari delle prove!
"Sì guarda, ogni sessione di prove alterna momenti di prova vera e propria dello spettacolo, a momenti di delirio, di divagazione. C'è sempre, a un certo punto, siccome sono quasi tutti di Fano, cinque su sette (a parte me e Romina Antonelli), il momento del gossip fanese e fra di loro si raccontano tutto quello che succede in città, tipo come dal barbiere, capito? E quindi io do un limite di tempo per il gossip e le chiacchiere, diciamo che in quei quindici minuti si sfogano tutti i pettegolezzi vari e poi si ricomincia! In pratica ti sto raccontando anche i segreti del San Costanzo Show!!!".
E ma è bello così! Anzi, visto che ci stai raccontando segreti, svelaci qualcosa anche di questo spettacolo. La Signora Rosa e Orietta Pedotti dove le spedite?
"La signora Orietta arriva da lontano e arriva in teatro, vestita in un certo modo, ma questo veramente non ve lo posso dire. Anche per lei abbiamo avuto un'idea, perché anche lei aveva bisogno di cambiare un po' il suo personaggio. La Signora Rosa, lo stesso, doveva partire per un lungo viaggio, ma stranamente, sbagliando come al solito, si ritrova a teatro e capita in teatro proprio durante lo spettacolo e quindi ce la teniamo lì e poi a un certo punto, insieme a Daniele Santinelli, farà una specie di viaggio intorno al mondo, dove incontra vari personaggi. Quindi ci sono tutte e due, sia la Pedotti che la Signora Rosa, insomma loro sono sempre immancabili".
Certo, non ne possiamo fare a meno! Senti Oscar, quali sono le date della tournée de "Il giro del mondo in ottanta minuti"?
"Allora, le più vicine sono 1, 2 e 3 febbraio al Teatro Sperimentale di Pesaro, con 1 e 2 in orario serale e il 3 febbraio, che è domenica, di pomeriggio. Poi abbiamo il 15 febbraio a San Costanzo (PU) al Teatro Concordia, poi il 23 saremo ad Ancona al Teatro Dorico, 28 febbraio e 1° marzo al Teatro comunale di San Lorenzo in Campo. Il 9 marzo saremo al Teatro La Fenice di Senigallia e poi saremo a Chiaravalle, Arcevia e Montecosaro, ma le date sono ancora da definire. E tutto quello che non riusciamo a fare entro maggio, sarà spostato in autunno, perché di solito la tournée dura un anno, più o meno, dall'anteprima dello spettacolo".
Non ci resta che andare a teatro in una delle date utili e intraprendere questo viaggio intorno al mondo, con il San Costanzo Show, certi che non mancheranno le risate!!!