

![]() Non è il primo testo che Roberto Zanon pubblica su gioielli molto particolari perché realizzati con materiali "insospettabili". Questa volta si tratta di un ebook dal titolo: "PAPER, RUBBER & FELT RINGS: 32 unique jewelry projects with cutting patterns", ovvero "Anelli in carta, gomma e feltro: 32 progetti di gioielli unici con modelli di taglio". Roberto Zanon è un architetto (con PhD in Design) che ha insegnato in numerose Università italiane e presso le Accademie di Belle Arti di molte città. Ha tenuto corsi anche in Europa , in Sud America e in Asia. Ha pubblicato molti articoli (scrive regolarmente per il mensile di design Hinge di Hong Kong e le riviste Archimagazine e MyWhere) e ultimamente ha indirizzato la sua ricerca sui gioielli, oltre che sul vetro (quasi un obbligo a Venezia!), ma soprattutto è l'autore di molti libri indubbiamente particolari come questo "Anelli di carta, gomme e feltro". Il libro raccoglie proprio 32 progetti per altrettanti anelli da realizzare con i materiali indicati nel titolo, ovvero carta, gomma e feltro ed è possibile scaricare il modello di taglio, dopo aver visionato le immagini che corredano il testo, insieme al video che racconta l'assemblaggio dei pezzi, dandone tutte le descrizioni possibili, anche concettuali. È possibile, quindi, realizzare il gioiello che colpisce l'attenzione. È possibile anche visionare i gioielli direttamente indossati da una modella, quasi a mostrare l'effetto che fanno sulle mani di una donna. Nella selezione del libro, sono stati utilizzati anche pvc, pelle e altri materiali, purché flessibili e facilmente utilizzabili per realizzare gioielli così unici. I modelli riportati nel libro fanno riferimento a creazioni realizzate tra il 2018 e il 2023. ![]() Ad ogni singola creazione è dedicato un capitolo, con il tracciato del taglio, la descrizione concettuale di quello specifico progetto, immagini e filmati. Per esempio dell'anello denominato BACAN, si legge: " «Less is more» dice l'abusato adagio, falsamente attribuito a Ludwig Mies van der Rohe (1886-1969), il quale sta alla base della difficoltà di arrivare a un progetto dove l'essenzialità è protagonista. Tuttavia, gestire la complessità o... anche la confusione è un compito difficile. L'anello Bacan ha questo obiettivo. L'attraversamento contorto, seppure gestibile, degli otto bracci genera un groviglio che simula un arbusto selvatico e avvolge volumetricamente la falange del dito". Detto questo, tanto per avere le idee chiare sul lavoro svolto da Roberto Zanon, è anche vero che i 32 progetti sono sì per realizzare anelli, ma sono talmente versatili e ben progettati che potrebbero essere adattati anche ad altri gioielli, varianti come spille, bracciali, collane, orecchini, insomma adottando un modello è possibile arrivare a crearsi una parure. E questo perché tutti i modelli proposti sono intuitivamente e liberamente componibili da chi li sceglie e decide di realizzarli. Leggendo il libro e osservando i vari prototipi di gioiello, si rimane colpiti dalle forme, contorte, concentriche, tondeggianti, intrecciate, spigolose, lineari echi più ne ha più ne metta, ma anche dai nomi attribuiti a ciascuna forma, nomi di cui Bacan, di cui si parlava sopra, forse è il meno evocativo, spaziando da un "Fuoco artificiale" a una "Protesi" con in mezzo il "Galeone", la "Piovra", il "Fantasmino", "Aladino", "Internoesterno", "Biscia", "Nettuno", "Mostro", "Ominidi", "Esagerato", tanto per citarne soltanto alcuni tra i più curiosi, ma che hanno comunque un'attinenza con le forme.
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AutoreGiornalista con una grande voglia di scrivere, anche per rendere giustizia a una professione che per pochi è rimasta una missione di servizio al lettore-cittadino-ascoltatore-telespettatore-utente. E poi sono una voce. Nel senso di speaker. Archivio
Marzo 2023
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