"Bisogna creare luoghi per fermare la nostra fretta e aspettare l'anima"... E' uno dei tanti pensieri di Tonino Guerra, che viene rispettato in pieno a Pennabilli (Rimini), dove il tempo sembra si sia fermato e in alcuni luoghi può comunque metterti nella condizione di ascoltare soltanto il vento e il battito del tuo cuore.
In genere quando un giornalista scrive un pezzo, non si mette mai in prima persona, ma questa volta è diverso. Diciamo che voglio fare un'eccezione e regalare un pezzettino di me e della mia vita complessa e turbolenta che all'improvviso ha trovato quiete, a spasso con due amiche, Ilde Soliani e Carla Latini, due creatrici, rispettivamente di profumi e pasta, anche se poi è riduttivo dirla così, perché sono molto altro e molto di più. La beatitudine viene anche dallo scambio continuo e con loro ho sempre qualche motivo in più per crescere e imparare qualcosa di nuovo. Ma questa volta abbiamo condiviso un angolo di paradiso, dove ognuna di noi ha trovato la sua quiete e i propri simboli. Abbiamo visitato i luoghi cari a Tonino Guerra, la sua Casa dei Mandorli, andando a trovare la moglie Lora, il suo giardino, perfino la sua tomba, posta così in alto nella roccia "da sentire la tosse di Dio". E di questo geniale piccolo uomo che ha dato tanto al cinema e alla cultura italiana e non solo, di quel suo modo semplice e spontaneo di dire le cose, di questo ritrovarsi continuamente a leggere le sue frasi che ci hanno coinvolte, intrecciandosi con i nostri vissuti, è intriso tutto il territorio di questo piccolo Comune dell'Appennino, così riconoscente al suo concittadino illustre da averlo ricordato in ogni via, in ogni angolo, con la sua saggezza, le sue frasi, la sua tenerezza e quell'accento romagnolo che sembra quasi di sentire tra i fruscii dei rami e delle foglie nuove di primavera.
Nel Santuario dei Pensieri abbiamo ritrovato le sette pietre misteriose, definite "sette specchi opachi per la mente, sette confessori muti, che aspettano di ascoltare le tue parole belle o le tue parole brutte". Lì dove c'è "L'Angelo coi Baffi", invece, abbiamo trovato il museo più sguarnito del mondo, visto che c'è un solo quadro (di Luigi Poiaghi) ispirato a una poesia di Tonino Guerra dedicata a un angelo coi baffi che scendeva sempre nel Marecchia per dare da mangiare a degli uccelli impagliati che, un giorno, presero il volo... Lungo tutto il percorso che porta poi al "Mondo di Tonino Guerra", tra la casa e il museo, Le Parole sui Muri costituiscono un lascito diffuso di saggezza in targhe di ceramica.
E' tra queste che abbiamo scoperto il perché delle farfalle ovunque... "Contento, proprio contento sono stato molte volte nella vita, ma più di tutte quando mi hanno liberato in Germania e mi sono messo a guardare una farfalla senza la voglia di mangiarla"... Quante foto, premi, riconoscimenti, il suo cappello, il librone di Fellini, una videoteca da far paura, le ceramiche, i disegni, i quadri, le mele e ancora le farfalle, i suoi libri, la poltrona, la sua sciarpa...
Noi ce lo ricordiamo ancora con quello spot su "L'ottimismo è il profumo della vita...", ma a Pennabilli c'è molto di più. Ad esempio c'è una via dei Pensieri Sospesi, dove si incontrano i sentimenti, emozioni legate alla natura, la magia delle stagioni al cambio dei mesi, il rispetto per gli alberi... C'è l'amicizia, ci sono le foglie, il tempo che passa, c'è l'amore, ci sono i pensieri, i fiori, la musica... "La musica che ti regala anche i suoi respiri di silenzio"... e l'aria, "quella cosa leggera che sta intorno alla tua testa e diventa più chiara quando ridi"...