Dopo il 44° Congresso nazionale FISAR (Federazione Italiana Sommelier, Albergatori, Ristoratori), svoltosi venerdì scorso 11 novembre nella Sala Ennio Marconi di Palazzo Vecchio a Firenze, è arrivata anche la prima edizione di “Vino è”, il 12 e 13 alla Stazione Leopolda, iniziativa che ha messo in mostra tutto il meglio delle produzioni di tutta Italia, raccogliendo circa 120 aziende italiane per un totale di 600 vini. Pubblico delle grandi occasioni per le degustazioni e le presentazioni dei vini e delle specialità che sono nate grazie alla passione e alle competenze degli associati. Una soddisfazione non solo per gli organizzatori, ma anche per chi ha ospitato l’evento, tanto che l’assessore allo Sviluppo Economico di Firenze, Giovanni Bettarini, ha sottolineato come due siano i motivi di tale compiacimento: “da un lato la promozione di Firenze come destinazione congressuale, dall’altro il rilancio del tema della qualità come elemento forte di tutela dell’identità. Questa manifestazione porta per due giorni a Firenze il meglio del mondo dell'enologia internazionale, promuovendo il valore delle produzioni di qualità come motore di sviluppo nel rispetto della storicità dei luoghi”.
Ma non solo vino, perché in due giorni molti sono stati gli appuntamenti dai cooking show alla presentazione del libro “I Signori del Vino” di Marcello Masi e Rocco Tolfa, un libro che nasce dalla trasmissione televisiva di RaiDue omonima (riprenderà nella seconda metà del 2017) e che si avvale di una prefazione di Carlo Petrini e una postfazione del filosofo Tullio Gregory. Non solo vino e cantine, tra le pagine, ma tutta una cultura fatta di storia e tradizioni del nostro Paese che contribuisce alla nostra immagine nel mondo. All’interno del lavoro anche un piccolo vocabolario con 200 termini che costituiscono le “Parole del Vino” e che permettono di capire meglio questo affascinante mondo e le sue espressioni che vanno ben al di là di profumi, colori e sapori! Altro appuntamento interessantissimo all’interno di “Vino è”, quello con Maurizia Gentili, artista che dipinge con il vino e con i pigmenti del vino nello specifico. In pratica la Gentili utilizza vino evaporato al sole in modo naturale, sperimentando (ha già provato più di 300 vini) le tonalità che ciascuno sviluppa dal rosso brillante al violaceo, ma utilizzando anche le sfumature dei bianchi. Sicuramente un'altra chiave di lettura del vino, un altro modo per utilizzarlo e l’ennesima prova della preziosità e versatilità del vino.
A rappresentare le Marche tra le infinite Fattorie, Tenute e Cantine presenti, provenienti da tutta Italia, l’azienda agricola Federico Mencaroni di Corinaldo (AN) e la Marconi Vini di San Marcello (AN), entrambe, oltre che con prodotti specifici e caratterizzanti delle cantine, con una buona selezione di Verdicchio dei Castelli di Jesi per i bianchi e per i rossi Marconi ha presentato il suo Lacrima di Morro d’Alba, nelle versioni Imperatrice 2015 e Seduzione 2014.